Descrizione
“Eccoli lì: il Grande Vecchio delle Lettere Inglesi accanto al Volto dell’Estate dell’Amore Londinese, due figli di Albione sul calare di una sera d’autunno. Un momento fatidico era scoccato.
“Ti andrebbe di sederti?”, domandò Morgan Forster a Syd Barrett. “Siedi qui accanto e vedi se riesci a spiegarmi in che impiccio ti trovi. Dall’inizio”.
1968, Cambridge. Un bellissimo giovane che calza stivali di serpente e indossa una giacca di velluto color mattone percorre Silver Street diretto verso il King’s College: è Syd Barrett dei Pink Floyd, ha ventidue anni e la sua destinazione è la casa del grande romanziere edoardiano ottantanovenne E.M. Forster. Il loro incontro darà vita a un dialogo fitto e toccante tra due uomini appartenenti alle opposte estremità del Ventesimo secolo, che si scopriranno accomunati da demoni simili e dolori speculari, nonché dal dono di un immenso impulso creativo che troppo spesso si trasforma in fardello. E. M. Forster smise di scrivere romanzi all’età di 45 anni, Syd Barrett dopo aver lasciato i Pink Floyd darà vita a due album leggendari per poi probabilmente non scrivere più musica.
Evocando lo spirito irriverente di Pan come patrono della conversazione tra Syd e Morgan, Haydn Middleton mette in scena un incontro immaginario, ma sorprendentemente vero, tra due delle più influenti e originali figure della cultura inglese mentre scoprono il fondamentale e luminoso conforto che deriva dal non sentirsi più soli di fronte al mondo.